lunedì 16 aprile 2012

E' arrivato il momento... Ciao mia adorata pannettoncina con le ruote

Dopo undici anni e mesi di onoratissima carriera la mia golf va in pensione.
Ormai decisione è presa, devo solo firmare il nuovo acquisto. Però... però... ho quest'angoscia che mi circonda.
Lei, la mia pannettoncina, l'ho comprata a Cremona con mio padre, il 7 novembre 2000, era un lunedì. Ricordo le giornate dedicate alla ricerca dell'auto, i consigli che mio padre mi dava, e alla fine dopo tanto usato disse: -andiamo in una concessionaria ufficiale e vediamo cosa troviamo.
Dopo ricerche tra Brescia e Mantova ci stavamo arrendendo all'idea che per la golf ci volevano 8/9 mesi di consegna, papà si decise ad andare a Cremona:- provincia piccola - disse- sicuramente hanno qualcosa in pronta consegna!! - e così fu.
La venditrice fu tassativa sul prezzo e mi disse: la golf come quella che hai visto mi arriva tra una settimana, quindi tra imatricolazione e il resto devi aspettare 15 giorni.
In quel momento dal cancello della concessionaria spunta un tir carico di golf, la venditrice stupita esclama:- eh, invece no... la tua golf è già arrivata. La faccio scaricare subito così la guardiamo insieme. Alla fine, dopo solo una settimana mi presento al ritiro dell'auto. Ero agitatissima, felicissima... ricordo che entrai in ufficio per dare l'assegno e non so... forse una reazione alla troppa felicità diventai rossa come un pomodoro, sudavo maledettamente. Tra pratiche e firme mi sento agitatissima e lei la fuori pronta per partire, mio padre mi guarda felice ( lo ero io, figurarsi lui).
Ci avviamo all'auto, la venditrice mi ripete tutti gli optional, e consigli per la guida e non rovinare il motore. Parto e inizia a piovere a dirotto, seguo mio padre, ma ero agitatissima. Il brano innaugurale per riportarla a casa: i pink floyd! Percorrevo quelle strade della pianura cremonese e bresciana con il sottofondo dei Pink e tanta soddisfazione.
Fu così che dal 7 novembre 2000 iniziarono le mie avventure e scorribande sulla golf.
Mi ha accompagnato ovunque, fu il gioiellino usato volentieri dai miei fratelli, ricordo ancora quel weekend in montagna, mi telefonò Marco: Elena, sai, sto facendo sgommare la tua golf con l'antislittamento inserito!!! Ricordo il mio primo viaggio in montagna, il brontolio dei ragazzi della compagnia: Elena verrà con l'auto nuova, dovremo aspettarla uff...
Non fu così, tornanti innevati furono un gioco da ragazzi, infine, io e Raffi in pista già pronte e i ragazzi a spingere l'auto di Nicola ferma in un tornante. Ricordo le scorribande al mare, per Desenzano, discoteche, Brescia, Mantova e colline moreniche. Ricordo anche i matrimoni a cui sono andata con lei, e che al Matrimonio di Barbara fu la mia golf a riportare gli sposi stanchi dopo la loro giornata matrimoniale. Ricordo di averle tirato il collo dei suoi 115 cavalli per correre quando ero in ritardo, o quando sono corsa negli ospedali per la nascita dei miei nipotini. Quando il piccolo Manuel fu ricoverato d'urgenza partii da casa volando, arrivai a Manerbio come una folle, anche in quell'occasione non mi ha lasciato a piedi. La mia Laura dice sempre: zia quando sono grande voglio la macchina come la tua, però rosa... ( fantasie da bimba)
Fu un toccasana quella volta che mio fratello restò in panne con al sua e aveva fretta di andare dal medico con il bimbo, raggiunto il luogo dove era bloccato gli ho lasciato la mia auto, riuscì ad arrivare in tempo. Ho trasportato anche i miei due grandi amori, quanti ricordi dei bei momenti, anche di quelli brutti. Da Montichiari a Brescia e da Brescia a Montichiari o a fare i weekend, da Montichiari a Sommacampagna e viceversa, sempre con lei. E' stata la mia auto anche nei momenti brutti quando per la morte di Paolo sconvolta ho girato per una serata su tutte le strade possibili. Mai incidentata, mai, solo qualche graffio e un fanale rotto per colpa di qualche vandalo e uno scasso per il furto che ho subito: colpa di quell'amica che doveva lasciare la borsetta sull'auto ( brutta oca giuliva). Quell'occasione lanciai tante di quelle maledizioni al ladro, ero ferita, arrabbiata, avevano profanato al mia golf!!! Ricordo di averla disinfettata in ogni angolo per lo schifo, non contenta la portai ad un autolavaggio pagando per un lavaggio interno con disinfettanti. In un bar incontrai un vecchio amico che purtroppo aveva intrappreso la strada dei furti d'auto, era famoso per quello, lo presi sottobraccio e lo portai fuori dal bar e indicando la mia golf dissi: vedi quella golf, memorizzati bene la targa, se mi sparisce o succede qualcosa io vengo a prendere te, ok? Memorizza bene. Lui serio mi rispose: ok, ok, non solo, se te la rubano chiamami subito che cerco di fartela ritrovare. Mi sono potuta permettere di trattare così un ladro d'auto perchè so che mi ha sempre portato rispetto e stima, anzi gli piacevo ( a me no) quindi ho potuto fare la dura solo per quel motivo.

Con la mia pannettoncina ho percorso la modena/brennero, la val di sole, val di Fiemme, di Fassa, la val di Genova, Campiglio, Tonale, Valpolicella, val d'Adige. Ha scarrozzato per le vie di Mantova, Brescia, Verona, Cavalese, Boario Terme, Colere, Rimini, Riccione, ecc... Ha dovuto sopportare le mie sclerate, le mie cantate a squarcia gola, i miei pianti isterici. Le risate e le chiacchiarate tra amici. E' servita anche per i pedinamenti di morosi infedeli ( non miei, non ho mai preteso di pedinare i miei ex, se è finita è finita), mi ha accompagnato nelle scappatelle. Ha sopportato i salti e le capriole dei miei nipotini, le scottature di sigarette, Quanto ridere quella volta che nel fare la rotonda la neve entrò dal finestrino aperto. Quanto efficente è stata nelle frenate d'emergenza. L'ho sempre coccolata, pulita, cambiato l'olio e nei parcheggi cercavo sempre di stare al sicuro, lontano dai ladri, la notte facevo incubi per lei, sempre convita che prima o poi me l'avrebbero rubata. Mio padre ad un certo punto mi disse: non puoi fare così, te la vendo!!!!
Insomma, è arrivata con me fino ad ora, ma è diventata tanto ubriacona, beve di brutto.
Quasi 270.000 km di scorribande e felicità... sorrisi e pianti, fretta e tranquillità...
L'adoro anche perchè l'ho acquistata con papà, non l'ha mai guidata, se non solo due volte in tutti questi anni, ma quante volte l'ho trasportato con me, anche quella dannata notte al pronto soccorso, e al ritorno, il suo ultimo viaggio da vivo l'ha fatto con me, sulla mia auto, a volte quando guido mi sembra di vederlo seduto li dietro. Mi sembra ancora di udire la sua voce che mi dice: dai sorpassa ..

Sabato ho visto la sua sostituta, subito amore per questa nuova golf, ma... da ieri sera mentre ero diretta da Aurora ho pensato all'ultimo giorno che l'avrei guidata per portarla in concessionaria mi sono emozionata come una bambina, eppure è solo un auto, ma ma ma... è dannatamente un auto con un bagaglio pieno di ricordi bellissimi: c'è qualcosa di tutte le persone che sono salite, degli anni che sono passati, dei paesi attraversati e dei paesaggi meravigliosi che ho visto...
Più di undici anni senza tradirmi mai... grazie golf!


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