lunedì 22 marzo 2010

dopo sei anni

Chi avrebbe mai pensato, dopo sei lunghi anni...
Anni che ho trascorso tra forti delusioni, tra forti bellissime emozioni con la nascita dei miei due nipotini. Il mio cambiamento fisico e psicologico che ormai giorno dopo giorno si dimostra veramente mutato. Sei anni trascorsi a programmare il futuro economico lavorativo, mille impegni, mille cose. L'arrivo dello snowboard della bike, cose che Elena di sei anni fa non avrebbe mai fatto.
Ritorna lui, con il suo solito modo di fare: ciao come va...
Credevo fosse la solita cosa, solito saluto di un ex che non vedo da tanti anni: invece insiste da un mese per vedermi.
Sono curiosa, perplessa, imbarazzata ma soprattutto incredula. Mi domando tante cose, ma l'unica risposta è: uscire a mangiare sto pizza e trascorro una bella serata con un vecchio amico, senza idee, pregiudizi. Ascolto... eh che sarà mai?

In fondo mi domando solo perchè dopo tanto tempo ha voglia di rivedermi, magari proprio come me è curioso. O forse dopo la convivenza finita male ha bisogno di una voce amica, e lo sono, non l'ho mai odiato o portato rancore per la storia finita sei anni fa. Forse sono l'unica di cui si fida, conoscendolo poi... è un ragazzo introverso e molto timido...

I più maligni hanno avanzato pregiudizi del tipo: è da solo e ti usa come ruota di scorta, occhio che ti vuole solo usare, magari anche sessualmente. Non so, sarà che lo conosco, non è tipo da queste cose, e se fosse come insinuano molti so cavarmela con un no ...

I più romantici ci vedono già il grande ritorno, ma che devo pensare se non ad una succulenta e fumante pizza e io che chiacchiero alla grande, e lui timido e taciturno che ascolta. Già lo so, lo tartasserò parlando dei miei due nipotini, della mia passione per lo snow e per la bike. Non riesco a vederci niente di romantico, ma nemmeno niente di così infido (è rimasto solo vuole ciularti), e se fosse una delle due cose vedremo cosa saprò fare, ammetto che sono veramente molto curiosa :D


Sono curiosa nel senso fisico, sarà ancora uguale? Sono curiosa nel senso psicologico: sarà cambiato dopo quella convivenza?

Sono imbarazzata, lui si penserà di ritrovare la bella filiforme bionda, invece ho qualche kiletto in più, e ho il viso invecchiato e rovinato da queste cisti. Ma faccio affidamento sulla mia allegria che lui apprezzava tanto.

Ci andrò a questa famosa pizza, anche se ammetto che mi crea ansia, era il mio grande amore.

Se resterà deluso di me scapperà a gambe levate, oppure resteremo buoni amici.

In fondo in un periodo così nero per me è stato bello esser cercata da una persona che credevo ormai lontana da tutto, anche solo per amicizia mi fa piacere sapere che mi apprezza molto come persona, che anche al telefono ha più volte ribadito le mie qualità.

Resterà sicuramente un'amicizia, ma almeno mi ha dato coraggio e fiducia di me stessa, ciò vuol dire che in passato non ho fatto così tanti errori come credevo, e che la mia onestà, bontà vengono riconosciute.
Solo una frase sua detta al telefono mi ha lasciato senza risposta: cosa credi, ogni volta che passo dalle tue parti ti penso, e mi vengono in mente tante cose. In fondo in questi anni nei miei periodi più brutti lui si faceva sentire, come se intuisse che avevo bisogno di una spalla su cui piangere, anche solo telefonicamente. Si è sempre ricordato il mio compleanno. Quando è successo qualcosa di spiacevole a lui mi ha sempre chiamato. E parlando al telefono quante cose ancora sono identiche, lui conviveva a Riva, proprio mentre io percorrevo i sentieri di quel fantastico paese di cui mi sono innamorata, lui passeggiava con la sua convivente. Chissà se ci siamo incontrati e non riconosciuti, che colmo! La cosa mi fa sorridere ...
Sono sicura che non trascorreremo una serata davanti ad una pizza a tirarci le paranoie dei vecchi tempi, ma a raccontarci questi sei lunghi anni, e come al solito a dirci: anch'io ero li.
E pensare che prima del referto medico di quest'inverno pensando a qualcosa di maligno al seno, ho detto: se proprio sarà così vorrei rivedere Marco, anche solo da lontano, ma rivederlo.
Nelle settimane di apprensione per i miei noduli pensavo a tutta la mia vita, i miei nipotini, e a rivederlo e nel mentre lui se ne andava con le valigie per tornare nella sua Pescantina.
Quanto è strana la vita...

3 commenti:

Any74 ha detto...

io, percorro le sue vie, le sue ciclabili e percorsi mountainbike, con affanno, sudata e il fiato che manca. In cima ammiro la meraviglia della natura, scendo, la velocità, il controllo e l'adrenalina del correre con la bike. Sfrecciare nella piazza di questa favolosa cittadina al nord del Lago di Garda, mentre la gente passeggia, o resta seduta ai bar, aspetta il traghetto. Il traffico dei vacanzieri presenti tutto l'anno per via del clima.
Lui ci vive, ci passeggia ogni giorno con la sua convivente, vive in quella meraviglia di cittadina che mi ha conquistato, a quanto pare ha conquistato lui e la sua consorte.
Non sapere quante volte ci saremo incrociati, ma non riconosciuti.
Inverno:
io ero preoccupata per la mia salute, molto preoccupata, sperando nei referti negativi. Mentre lui faceva le valigie per ritornare nel suo paese d'origine.
Io, chiusa la porta dello studio medico e contenta dei risultati ho intrapreso in mio inverno di snowboard, appartamento, divertimento.
Lui chiusa la porta dell'appartamento a Riva ha approdato nel suo paese d'origine pronto a ricominciare da solo, senza di lei. Assorto nei suoi dubbi pensieri e ricordi, solo con il suo cagnolino.

Any74 ha detto...

E così ci siamo rivisti, mentre percorrevo la strada mi sembrava strano, stranissimo rivederlo, tanti avrebbero detto come tornata ad anni fa, invece no, mi sembrava strano e inverosimile.
Mi chiama che ha sbagliato strada, intanto lo aspetto nel parcheggio, stare li ad aspettare mi ha messo un ansia pazzesca. COntinuo a ripetermi tra una sigaretta e l'altra: Marco? Sto per vedere Marco? Che cosa gli dico quando lo vedo?
Forse la mia mente fino al momento dell'appuntamento ha preso tutto come un gioco, invece stavo per rivederlo dopo anni. Arriva, mi è venuto un colpo perchè sceso dall'auto si è presentato identico a 6 anni fa. Credevo fosse cambiato, invece era ancora lui, quindi sapevo già come rompere il ghiaccio dicendo: ma tu non invecchi mai? Sei spiaccicato a 6 anni fa...
Era felice, lo conosco bene, era agitato al punto che più volte ha sbagliato strada, ma sapendo che è timido se avessi dato peso alla sua agitazione si sarebbe agitato di più quindi gli parlavo delle mie marachelle sulle piste da sci. E lui che rideva. Alla fine dopo mezz'ora a girare perchè si perdeva, siamo finiti in un bel ristorante molto raffinato, ma lui non lo sa che Elena è cambiata anche in quel senso. Vabbè, facciamo l'ordinazione e al mio "una birra media" lui mi guarda allibito: tu la birra?
Alla fine serata veramente bella, quanto ho riso a raccontare le mie marachelle, e lui ricordandomi che sono sempre stata un po' buffa e mattacchiona le combinavo anche con lui, gli ho raccontato dei miei nipotini. Rideva, mammamia come rideva. Poi discorso serio della sua convivenza, ne ha parlato ma con indifferenza non sua, non so non l'ho mai visto così. Mi spiace per lui, ma credo abbia bisogno di una tipa diversa accanto, una che non interessano tanti fronzoli, un lavoratore come lui merita una donna di carattere che sappia sopportare anche le sue domeniche lavorative.
Vabbè, parentesi sulla sua convivenza finita male, poi si è ripreso a parlare di lui del suo cane, e così ancora risate.
Alla fine ritorniamo alla macchina, aveva gli occhi lucidi e si vedeva che era stanco, conoscendolo chissà da che ora era in piedi per il lavoro. Mi porta all'auto e inizia con quella stessa tossettina nervosa, la stessa che aveva nell'ultimo mese che eravamo insieme. Ho notato questa cosa perchè per poco non si soffoca, allora ho magistralmente cercato di fare la sciocca per farlo tranquillizzare. Chissà perchè si è agitato? Forse aveva paura di un mio bacio? O forse voleva farlo lui? Boh? All'arrivo dell'auto io l'ho ringraziato e sono scesa di fretta, non sapevo più che dire se non che mi aveva fatto piacere rivederlo.
Sono scesa di fretta... non so... mi è rimasta una bella impressione di quella sera, ma nonostante l'ho trascorsa è come se non fosse vero, ancora mi chiedo come facevo dopo 6 anni a ritrovarmi lui difronte...

Any74 ha detto...

Alla fine dopo due uscite trascorse in sintonia e ridendo che posso dire?
Alla fine quando hai amato davvero una persona, se non è più accanto a te forse resta il rammarico di non poterla vedere. Ma resta, almeno per me la grandissima soddisfazione di aver sentito davvero la sua stima nei miei confronti. E' restato soprattutto un grande affetto. Anni fa ho sofferto tanto, ora guardo indietro con un sorriso, e Marco resterà sempre una persona speciale.