martedì 5 gennaio 2010

living with five men for snowboarding

Si convivenza nei periodi festivi e weekend con cinque uomini.
Fui proprio io a propormi per due mesi con loro, all'inizio di quest'avventura ero dubbiosa, non sapevo che significasse, e le continue sciocche battutacce degli stolti mi ferivano, ma volevo provare, inoltre vista la passione per la montagna non avrei potuto farlo con le mie poche amiche rimaste single che hanno impegni e non sopportano il mio stile di vita :D
Vivere con cinque uomini si è rivelato: meglio che stare con le donne!!! Nessun confabulare sugli assenti, nessuna critica o rottura di scatole per sciocchezze, ma tante risate e collaborazione. Per me è iniziato il ponte dell'otto dicembre ed ero un po' in imbarazzo pur avendo la camera tutta per me. Ben presto mi sono sentita talmente a mio agio che è come vivere con cinque fratelli e dover dare il letto vicino al mio al nuovo arrivato non mi pesava, anzi, era come dormire da sola. L'organizzazione si è formata senza tanti preaboli, ognuno ha svolto ogni cosa, Michele addetto al camino perchè se ne intende, sa come pulirlo, come sistemare la legna. Davide il più viziatello ha un caos di abiti, mutande e cose di ogni genere intorno a se, ma rimproverato rimette in ordine. Io mi do da fare a tener pulito ogni cosa, magari non con troppa parsimonia, ma almeno l'appartamento resta pulito e decoroso. Mi piace lavare i piatti quindi spesso l'ho fatto, e riordinare la cucina è un passatempo per non piazzarmi difronte al camino e tv con la sigaretta. Spesso vengo richiamata per non fare i mestieri, fosse per loro non li farebbero, ma per quel poco che faccio non mi disturba, anzi, mi perdo ad ascoltare le cose che dicono mentre riordinano o stanno comodamente sul divano.
Dario, detto gufo è un cuoco da inchino: la cucina diventa sua e guai chi entra quando è impegnato nelle sue arti culinarie. M'inchino a lui, visto che da donna quale sono non ho la sua pazienza e bravura. La notte loro russano e il mattino sento i loro commenti sarcastici sui loro "ruggiti notturni" e me la rido perchè sono davvero coloriti nel descriversi e prendersi in giro.
Colere è piccina e la mia preocupazione è che non si trovassero bene, invece quel paesino piace a tutti e cinque, hanno già conosciuto le bariste, provato i sentieri con le ciaspole, surfato e sciato ovunque e ci vogliono tornare con la mountain bike. Il pomeriggio dell'ultimo mentre Dario cucinava, Andrea preparava la tavola, Michele rimetteva in ordine un po' tra legna e fuoco, io, Davide e Alessandro partiamo per raggiungere Colere e ci fermiamo alle terme di Boario: chiuse.
Allora entriamo nell'hotel difronte dove c'è una spa: due ore per me particolari, non avevo mai provato un percorso benessere e a parte la curiosità iniziale dopo un'ora volevo già uscire. Non riuscivo a concepire i passaggi tra vasca fredda/calda, sauna, doccia fredda, bagno turco, doccia fredda e relax sul lettino. Mi sono bevuta mille tisane e mangiata tantissimi mandarini, ho preferito la vasca idromassaggio. Al che Alessandro e Davide fanno amicizia con due ragazze della mia età, mi vedevo finita! Pensavo a quanto avrei dovuto aspettare, quel relax mi aveva fatto venire fame e continuavo a mangiare mandarini. Quel tipo di relax mi ha fatto annoiare, continuavo a guardare l'orologio perchè avevo già fatto più volte il percorso ed ero stanca di stare all'umido. Piuttosto un massaggio, quello si rilassa! Ma era il pomeriggio dell'ultimo, i massaggiatori non c'erano.
Esco e vado in bagno, doccia, mi vesto ed esco. Poco dopo escono pure loro con le due ragazze, io tutta sportiva guardavo le signore con il consorte scendere dai macchinoni lussuosi ed avviarsi verso il salone dove già era allestito un succulento bufet. L'albergo era molto lussuoso quindi era logico vedere certi abiti e pellicce che solitamente vedo nelle boutique, le ragazze escono agghindate e partecipavano al cenone dell'hotel, quando ho sentito cosa sborsavano per stare in mezzo ai ricchi mi sono sentita svenire e solo ora posso dire che sicuramente ho mangiato meglio io con il cenone che ha preparato Dario :D
Raggiunto l'appartamento mi sembrava di ritornare a vivere, quella era stata una parentesi di due ore, bello sicuramente non discuto, ma non è fatto per me :-D Ci vedo bene le due tipe che hanno cuccato i miei amici.
Inizia una mitragliata di sms, per me solo donne sposate che con famiglia mi augurano buon anno, per i miei amici tanti auguri ma sono stati presi di mira dalle due 35enni. Così è iniziato tra i ragazzi una burla dietro l'altra, battutine sarcastiche di forte impatto per me: ho riso come una scema. Sentire i loro commenti su quelle due, e che ad ogni sms era una provocazione ho cominciato a pensare ad alta voce: ecco perchè tutti trombano, si danno da fare!!!
Per me era uno stupore vedere come queste due si prodigavano tra chiamate e sms, gli altri ridono e mi fanno capire che io sono esagerata al contrario perchè non muovo un dito per conquistare un uomo, ma di non prendere esempio da queste che a quanto pare avevano tanta fame.
Le battute sono iniziate a raffica, non ce la facevo più, però il giorno seguente, dopo una bella sciata abbiamo dovuto portare i due "cuccati" dalle tipe.
Dopo aver guardato i fuochi siamo andati tutti a dormire, la mattina era importante alzarsi presto per essere i primi sulle piste, e così è stato.
Per me è stata un'esperienza simpatica, forse utile per vedere come si comportano gli uomini all'arrivo di un sms della tipa che interessa davvero, e come si comportano quando arriva un sms dall'affamata di turno. Per un attimo guardandoli ho pensato all'amica che ho lasciato, fosse stata con me li avrebbe sicuramente giudicati, commentato il fatto che siccome non sono degli adoni non potevano essere corteggiati, ma poi ho scacciato il brutto pensiero guardandoli divertita e incuriosita dei loro commenti.
Tutti i maligni fanno e pensano a cose sconcie su di me, ma non m'importa, come diceva Einstein sono freccie che non mi colpiscono perchè non sono cose che mi riguardano. Forse proprio i maligni farebbero un orgia, io invece in quell'appartamento mentre rido, mentre lavo i piatti ascolto la vita che crea l'insieme di cinque persone, di cinque caratteri differenti, osservo il mondo maschile così sconosciuto per me. E' più caotico vero, ma meno infido che stare con cinque donne, è più simpatico, è divertente, e ammetto che mi piace vederli stupiti quando pulisco, mi fanno ridere le loro battute per farmi smettere di fare i mestieri. E poi la loro semplicità mi fa veramente stare bene...
Peccato che tutto finirà il 31 gennaio...

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