giovedì 17 dicembre 2009

Stagione snow 2009/10

Inizio con il weekend dell'otto Dicembre 2009: naturalmente ne ho combinata una delle mie. Per me è una gaffes, non mi sono resa conto, ma vedendo le facce intorno a me e gli occhi terrorizzati dell'addetto agli impianti ho capito che forse l'ho combinata grossa.
Non sono caduta all'arrivo della seggiovia, ma, all'inizio.
Non so dire cosa è successo, ricordo solo che stavo per sedermi, avevo la mano appoggiata allo schienale di colpo mi sono trovata in terra, ho visto i sedili passarmi sopra e vedevo il volto terrorizzato del mio amico che si allontanava e poi i volti allibiti di tutti
Mi alzo e l'addetto era spaventatissimo, ero dispiaciuta per lo spavento che gli ho fatto prendere. Quante volte mi ha chiesto: ti sei fatta male?
Non mi sono fatta niente, sono tornata in coda e tutti mi guardavano senza fiatare al che infastidita di tutti ste occhi addosso ho "rotto il ghiaccio" dicendo: eh! bella figura di m@@@a!!!
Tutto a posto non mi sono fatta nulla!!! Poi ho iniziato a ridere a crepapelle, e così anche gli altri intorno a me...
L'importante che non ti sei fatta male, mi hai fatto veramente spaventare - dice l'addetto agli impianti.
Arrivata in cima il mio amico mi aspetta, ancora agitato mi dice: come cavolo hai fatto a cadere così ed a non spaccarti in mille pezzi? Hai fatto un volo pazzesco, avevi le gambe messe in uno strano modo ero convinto ti fossi rotta...



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Giornata a Campiglio: un miscuglio di paura, sicurezza, divertimento e stupore, proficua sotto l'aspetto tecnico, e finalmente trovato il problema della mia instabilità sullo snow nuovo, gli attacchi troppo grandi. Cambiati gli attacchi con quelli di Andrea è tornato tutto alla normalità o quasi, solo che Andrea stava per congelarsi le mani...
Mammaia che giornata impegnativa!!!
Sono tornata morta stecchita, il mio amico è stato un cavaliere tutto il giorno, lui si che ci sa fare in questo sport. In mezzo a quelle forti nebbie e nevicate non vedevo niente ma c'era lui.
Poi come presi dalla voglia di rifare la pista anche se c'era nebbia siamo risaliti, ma una volta in vetta sembrava tutto ok era una nebiciattola poco fitta, vicino a noi un altro gruppo di snowboarder: di colpo un nuvolone ha creato una nebbia fittissima, neve, abbiamo aspettato tutti insieme senza considerare che stavano chiudendo e che ormai arrivava sera. Sono arrivati i carabinieri sugli sci, ci hanno mandato e scortato tutti giù, sono stati gentilissimi. L'ultimo che arriva prende una frustata sulle ginocchia- dicevano mentre ci facevano strada. Rispondo dicendo: no le ginocchia no, piuttosto ritirami la patente.
E il carabiniere se la rideva.
Scendavamo piano piano e loro dietro, chi non riusciva veniva anche aiutato. Che esperienza! Ho avuto paura, anche se ero tranquilla sapendo che il mio amico era li vicino, non si vedeva niente, ogni tanto l'ombra di qualche snowboarder e dei carabinieri a farci strada. Non lo farò mai più!! Gli occhi non mi reggevano allo sforzo per riuscire a vedere, alla fine l'incoraggiamento di Andrea mi ha fatto desistere dal crollare, il carabiniere che facceva battute spiritose, ho ricominciato a rispondergli e quindi a ridere e pian piano siamo arrivati all'ovovia che ci ha poi portati giù.
Assicuro che dopo un esperienza così, vedere la luce in mezzo alla nebbia è un momento di felicità assoluto. I gatti delle nevi mi sembravano degli angeli.

Complimenti alle piste di Campiglio, anche se il tempo era brutto. Nella piccola schiarita verso l'una sono riuscita a vedere qualche vetta, ma poi è tornato tutto grigio.

E la giornata è stata bellissima, anche se credo di aver fatto perdere la pazienza al mio amico... sono una pasticciona. ;-)

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