lunedì 23 novembre 2009

Domenica altruista

Domenica uggiosa, triste, sono accovacciata sul divano come una rimbambita, pigio continuamente il telecomando imprecando parole sconcie contro la tv spazzatura.
Alla fine sento mia mamma che dice: vado a trovare la zia Caty alla casa di riposo.
Ho balzato da quel divano sono corsa a cambiarmi d'abito, mentre mi vestivo pensavo a
quanto era che non andavo dalla zietta, lei che mi adora e io sempre presa dai miei impegni non
vado mai, se non nelle occasioni speciali. Vergogna pensavo!
Mi sono addirittura vestita bene, parto e arrivata al ricovero l'ho trovata la, sulla sua sedia,
tanquilla e sorridente come sempre. Nel vedere me e mia mamma ha sorriso e ha iniziato con tante domande, beh... me la sono coccolata per mezz'ora, scusandomi per le poche volte che mi faccio vedere.
Se penso, l'ultima volta era nel letto sofferente per una forte febbre e non la svegliai, le feci tante carezze ma poi scappai via per paura di disturbare e piangevo per paura che morisse, ora a 98 anni per lei qualsiasi cosa può essere mortale.
Domenica era lei, allegra, sempre riconoscente verso tutti, adorante per la sua Madonna, adorante verso dottori e infermieri del ricovero, riconoscente e soddisfatta del posto. Lei che non si è mai sposata, ne ha passate talmente tante nella sua vita, capisco che si sente come una principessa, oltretutto la casa di riposo è rinomata per le ottime cure. Per lei è sempre tutto un lusso, si meraviglia anche delle piccole cose, che donna!! Semplicemente felice, semplicemente buona, meravigliosamente vera, ed infatti è benvoluta da tutti.
Via dal ricovero mia mamma vuole andare a bere un caffè, ok, nessun problema...
Usciamo dalla caffetteria, cominciamo a guardare le vetrine dei negozi, già addobbate per Natale, ho notato con piacere che era contenta di quella passeggiata, poi, era tantissimo che non ne facevo con lei, quante volte le ho promesso di andare in un centro commerciale e non l'ho mai portata. Alla fine ci siamo guardate tutte le vetrine meravigliose del paese, e sapendo che è suo intento cambiare il tinello di casa l'ho portata in mobilificio a dare una sbirciatina. Ieri sera era contenta.
Ceno con i miei e poi corro per prepararmi ad uscire con la mia amica, depressa per l'ennesima delusione amorosa, non ero tanto convinta per via del film alla tv, ci tenevo, non avevo voglia di uscire, sapendo che avrei passato una serata a sentire sempre le solite frasi su lui, lei, loro che si amavano... fffffffffffffffffffffffffff
Ma poi armata di pazienza, sbuffando sono partita in quel di Castiglione delle Stiviere e ho caricato la "tragedia". Pioveva, per fortuna, altrimenti avrebbe voluto andare in capo al mondo per non vedere lui, così ci siamo fermate nel solito bar a Sirmione, e tra una lamentela e l'altra, tra i caziatoni miei per l'idea che ho del suo ex (sono veramente stanca è mesi che mi tortura con ste storia di questo uomo che la tratta male) attiriamo l'attenzione di un gruppo di ragazzi che c'invitano a bere. Bene, serata salvata in corner!!! Mi sono divertita ma ho anche notato il feeling tra la mia amica "tragedia" e uno dei presenti, infatti è scattato numero e poi sms mentre rincasava. Bene, sistemata pure questa, giornata direi molto proficua in senso altruista...
Io come al solito nella mia cozzaggine non ho cuccato nessuno, ma almeno sono andata a dormire fiera di me stessa, e felice per le persone che ho reso felici con semplici gesti...

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