martedì 13 ottobre 2009

LA POTENZA DELLA NATURA


Dall'escursione di Domenica 11 ottobre...
Ritornati al percorso del ponale, per me: il ritorno alle origini, la mia avventura in bike è iniziata da li, ricordo che fu per me una fatica enorme ma non arrivai mai in vetta :)
Domenica ho percorso lo stesso tratto dell'altra volta con tranquillità, non mi sono fermata alla trattoria vicina ai cartelli, ho proseguito fino alla Malga Palaer


mi è proprio piaciuta questa chiesetta e l'ho fotografata volutamente con il sole contro...

Sembrava tutto ok, pian piano salivo, ma c'erano tratti molto ripidi che mi hanno prosciugato le forze. Cercavo di resistere volevo arrivare in vetta palaer, non volevo arrendermi, ormai per me era importante arrivare in vetta a qualsiasi costo.
. Distrutta scendo dalla bike e mi trascino, brontolando per la serata che ho trascorso, convinta che se fossi andata a dormire prima ci sarei riuscita, e mi fermo, ero ormai stremata. Mannaggia ai compleanni e alle feste!
Scendono i ragazzi e mi dicono: brava sei quasi arrivata!
Io ero talmente dilaniata che vedevo i loro volti con le stelline, strani aloni colorati che me li celavano e rispondo: come quasi arrivata?
Gianni e Andrea dicono: eh si ancora due tornanti e ci sei, avrai circa 5 minuti, dai dai forza ritorniamo su!!!
Non volevo ero distrutta, ma se davvero mancava così poco non potevo arrendermi così, e ho proseguito, ma a piedi... (sacrilegio, una vera biker non dovrebbe farlo)
Arrivata, si apre un paesaggio surreale davanti ai miei occhi...
Riva sembrava lontana vista da li


Il lago sembrava calmo da lassù, invece era un giorno molto ventoso
ed era mosso.




Ad un certo punto Gianni mi indica Limone sul Garda, beh... spettacolare!
Ho fotografato Limone prima e il paese dell'altra sponda fronte a lui...


Ok... escursione conclusa con una bella discesa tra ciotoloni, asfalto, boschi...
Il panorama è stupendo visto da lassù, ma nessuna foto può ripagare quello che vedono gl'occhi al momento, e la presenza.
Quando arrivo in cima dimentico le fatiche fatte, mi sento un esserino insignificante mentre guardo l'immensità e la maestosità della natura, allo stesso tempo mi sento padrone di tutto quel mondo che posso ammirare. Sopratutto da lassù poter guardare il panorama a 360° senza limiti, è una senzazione di LIBERTA'!!! Io e Gianni siamo rimasti per minuti in silenzio,
Andrea continuava a ripetermi che se non fossi stata così brava non avrei mai visto tanta meraviglia. Michele silenzioso se ne stava ad ammirare pure lui, eppure per loro non è la prima volta, anzi, ci sono già saliti più volte, nonostante questo i loro occhi restavano a fissare la natura così maestosa e rigogliosa.
Sono una testona cocciuta, ci sono arrivata in cima, per ammirare si e per ringraziare la natura.
A volte penso che questa ci da sempre l'opportunità di scoprirla, basta saper coglierla... per me è la montagna, con la bike, con lo snowboard.
Per altri è il cielo con parapendio o aereo, per altri è l'acqua e così via.
La montagna è faticosa, più arrivi in alto più vedi meraviglie, e non so perchè ma il senso di libertà che ti entra nell'animo e anche nelle ossa ogni volta mi fa dire: grazie!
Si, grazie alla natura per avermi regalato tanta bellezza...
La natura è come una bella donna complicata, più cerchi di scoprirla più ti meravigli, ma se non
gli porti rispetto diventa un mostro di cattiveria che fa anche morire.

Guardare il lago da quell'altezza, riuscire ad intravedere Sirmione era spettacolare, sembrava un grande tappeto d'acqua, ero estasiata da ciò che osservavo, era tutto bello, anche le pietre, i massi, i ciuffi d'erba, i paesini, i traghetti... Mi sono resa conto nel risalire sulla bike per la discesa che tutto quell'entusiasmo quella felicità e quel grande senso di libertà mi avevano annullato la stanchezza, non avevo più il minimo dolore...
Grazie natura, grazie montagna!!

Una sbirciatina più a nord di Riva
cercando di intravedere le vette dove quest'inverno
mi divertirò con lo snowboard.
Grazie montagna :-)


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