Non sempre le buone azioni sono fatte per bontà d’animo e
altruismo. Molte volte è per svuotarsi la coscienza. Vantare la buona azione e
additare gli altri perché non l’hanno fatta trae in inganno, il benefattore un
santo e gli altri tutti indifferenti e spietati. Questo vanto e queste accuse
nascondono invece una coscienza sporca, lercia, puzzolente come un letamaio…
una coscienza che ha bisogno di pulirsi. La verità viene sempre a galla. La sua
coscienza pulita, ma diventa chiaro e limpido a chi capisce che gli altri non
hanno mosso un dito proprio perché non hanno coscienze da pulire o hanno
aiutato in silenzio senza farlo sapere. Chi è lo stronzo? Il “benefattore” o
gli altri?
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