martedì 2 luglio 2013

i portoni...

Chiusa una porta si apre un portone: questo detto mi fa sorridere. Si beh... ovvio che si augura tutto il meglio dietro al nuovo portone, ma non è sempre così. IL mio blog, nato per raccogliere le mie gaffes, alla fine è solo un minestrone tra gaffes, momenti di tristezza più nera e qualche foto. No no lo devo risistemare, come sto risistemando la mia vita...
Avevo chiuso un portone: e dopo aver vagato in un atrio di smarrimento, ho aperto quello nuovo: bello, bello.  Ma a volte capisci che nel vecchio è rimasto qualcosa, qualcuno a cui vuoi veramente bene, nel bene e nel male riapri quel portone porgi la mano e accompagni quelle persone in quel nuovo portone. Perchè la vita è anche questo! Sbagliano gli altri, ma anch'io ci ho messo del mio!!! E guardacaso ho ritrovato la vecchia "Elena", magari meno oca giuliva, più pacata, meno casinara e volgarotta ma comunque ho ripreso la mia voglia di vivere. So già che qualcuno da lassù è contento di questo :)
Le lacrime non lo riporteranno qui, ma i ricordi belli e divertenti sono talmente tanti che a volte mi sembra di udire le sue risate e di vedere i suoi occhi verdi che mi guardano sorridenti, ora il ricordo del suo sorriso quando mi vedeva di ottimo umore mi sta spronando a vivere a pieno. Sarà anche merito dello sport?!
Che la vita per me è come scalare una montagna ( come scrivo all'inizio del mio blog) non arriverò mai in vetta, o probabilmente giungerò sopra quella sbagliata, ma comunque avrò percorso/vissuto. In questo momento sono capitata in una fase che ho aperto un nuovo portone, lasciando alle spalle il marcio , ma... sono in montagna, quindi stanze non ce ne sono, allora diciamo che ho preso un nuovo sentiero. Ho tralasciato quello sbagliato, ma questa volta non da sola con la testardaggine che tutti sono sbagliati, questa volta con la consapevolezza che uno dei sentieri lasciati anni fa qualcosa di buono c'era. Sono andata a riprenderlo, perchè anch'io ho sbagliato e voglio cominciare il sentiero nuovo con le persone a cui voglio veramente bene, anche quelle che hanno sbagliato, perchè anch'io non sono perfetta. Quel grigiore, quel buio che avevo addosso a causa del lutto, e quelle persone che hanno approfittato di questo mio dolore per i loro scopi, basta. SOno allontanate. Non mi vengano più a dire che chi ti sta accanto nel momento del bisogno è un vero amico, no... amici sono quello che ti stanno accanto fanno con educazione, con rispetto del tuo dolore, e non con l'invadenza nella tua vita per avere vantaggi economici. Ho imparato a gestire quello che mi piace fare, a capire che se dico no è no, e finalmente a dire cosa non mi va. E chi non capiva il mio cambiamento radicale di vita, ora ha capito e non ha più quell'invadenza pazzesca, oltretutto, aperto il vecchio portone ho ritrovato queste persone con tutta la loro gioia per il mio ritorno, sicuramente anche qualche lavatina di culo, ma me la merito. Credevo di aver imparato che dietro troppi elogi non c'è nulla di buono, e che forse son meglio certi difetti che altri. In fondo di persone buone ne conosco, continuo il mio cammino anche con loro! I negativi, no no no! A quelle persone che sono capaci di trascinarmi nel baratro della tristezza, che descrivono il mondo come brutto, orrendo, non sincero sto alla larga! Già ho imparato che proprio le persone che additano il mondo con soli aggettivi negativi è perchè sono loro i primi a non esser felici, ad esser lavativi, schivi e infingardi...
Il mondo è difficile, questo periodo poi è dura ma l'esser positivo aiuta, e il gidizio negativo per ogni cosa non ti aiuta a viverlo. Queste sanguisughe che ti vivono addosso, via via viaaaaaaaaaaaaaaaaa
Ho voglia di vivere, e la strada giusta per continuare la mia salita credo di averla trovata, non è facile e lastricata d'oro, no, anzi la vedo ripida, ma mi sento la forza di continuare. Ma questo ottimismo da dove viene? Dalle mie uscite in bike? Dal mio relax quando esco a fotografare? Dal boot camp?

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