sabato 3 settembre 2011

Un anno

E' passato un anno... quella notte sembra ieri:
noi che ridavamo al pronto soccorso, al ritorno dall'ospedale, tu che sull'auto ridevi di te per aver pensato che fosse un infarto, invece dicevi che era solo una forte indigestione.
Dopo due ore le urla di mia madre, la corsa nella tua stanza: ho ancora nella mente il volto terrorizzato di mio fratello, le urla della mamma, e il telefono, il 118, e Andrea al cellulare non riuscivo a dire che eri morto... L'ambulanza, i soccorritori, l'ora interminabile di rianimazione e il capo chino del medico e quella frase: signorina, suo padre ha fatto un grosso infarto, di quelli che non lasciano scampo... mi dispiace non c'è più nulla da fare. Dopo due ore e mezza ti avevo tra le mie braccia senza vita, le mie lacrime assorbite dalla tua pelle, il tuo corpo lasciato nel tuo letto dai soccorsi in attesa del " cappotto di legno".... le bare le chiamavi irocamente così ...
Credevo che la ricorrenza di un anno fosse solo una data, invece punge il cuore come un grosso ago, si, perchè capisco che è da tanto che non t'abbraccio forte forte, è da tanto che non ci facciamo le nostre chiacchierate serali. E' da un anno che non ci sei più e pensare che tra un anno saranno due, poi tre... ma davvero è atroce pensarci a quanto tempo devo stare senza di te...

La funzione in tuo onore è stata bella, ma il dopo lo è stato di più: una pizza organizzata all'ultimo minuto tra parenti e amici. Beh... un sucessone.
Più volte tra i commensali allegri e sorridenti si udiva la frase: se c'era Emanuele chissà che risate...
Caspita!! Manchi a tutti, si sente la tua mancanza proprio nei momenti allegri, perchè eri una persona allegra e gioviale.
Il piccolo Manuel per fortuna non ha fatto troppo casino in chiesa, è stato bravo, e al ristorante ha mangiato volentieri la carne... identico a te, non ama la pizza.
Mentre ci dirigevamo verso il ristorante il piccolo mi diceva di superare il motorino ( che intralciava la strada) con quel suo dialetto da bimbo di soli tre anni che non lo sa parlare: ziaaaa supera quel motorin, non ved che va lent!!!
Quanto ho riso!!!!!!! Ecco, manchi tu, ma il piccolo ce la mette tutta con la sua allegria, è identico a te anche per simpatia :D
Manchi papà, manchi tanto... ma i ricordi belli finalmente iniziano a prendere piede :D




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