martedì 30 novembre 2010

Ricordi in piccole pillole

butto i ricordi qui... appena ho tempo li risistemo

Anni fa siamo andati insieme da un cliente in provincia di Torino, ma mio padre fece diventare quel lungo viaggio qualcosa di comico. Quante cose ci siamo detti. Alla fine mi chiese: non hai mai visto Stupinigi?
No - rispondo
Con il furgone si diresse verso quella mega reggia, ero senza parole da tanta bellezza, che maestosità!!!
Io stupita dei particolari, lui del parco immenso. Una giornata noiosa di lavoro me l'ha resa interessante.
Io poi mi divertii a fare domande e paragoni stupidi sulle persone che hanno abitato quella reggia, come tutti i nobili che abitano le reggie: che cavolo se ne fanno di tutte ste stanze?
Lui, si divertiva mentre osservavo a fare battute ridicole sul nome stupinigi.

Alla festa dell'areonautica militare di Ghedi non siamo mai mancati, adoro gli aerei militari, come li adorava lui. Ancora oggi quando si allenano e passano a bassa quota sul mio ufficio mi viene in mente che sia io che lui corravamo sempre fuori a vederli. Ora ho tanti video girati per l'occasione, ma si sente solo la voce di mio padre che mi incita a riprendere.

Ho anche video girati con i nipotini, me li sono guardati tutti.
La Santa Lucia dello scorso anno si vede bene che ride divertito a vedere i bambini felici per i giochi.
E pensare che solo qualche giorno prima della sua morte aveva giocato con loro, il piccolo gli saltava sulla schiena e fingeva di dargli i pugni, la piccola che gli tirava la camicia, e poi a prendersi a cuscinate con i cuscini del divano, loro che ridevano e mia madre che urlava: noooo i miei cuscini!!! Ho appena fatto restaurare il divano!!!! E mio padre che invece di smettere di giocare si lasciava dare le cuscinate.

Oppure quel giorno che finito il vaso con le ruote destinato a contenere il limone che non è riuscito a comprare... Dicevo, con quel vaso poi i miei nipotini ci hanno giocato, il piccolo entrava e la grande lo tirava, fingevano fosse un pulmino. Allora vista la difficoltà della piccola ho messo una poltroncina da bimbi dentro, il piccolo seduto e la grande in piedi li spingevo io. Avremo girato per ore nell'aia di casa mia, sotto l'occhio vigile di mio padre che li guardava e se la rideva, lo conosco, anche se il vaso era per il limone, l'uso insolito dei bimbi lo divertiva.
Ora il vaso è sotto il porticato, con la pianta di limone, quella che mi hanno regalato i miei amici dello snow.
Visto le temperature basse l'ho fertilizzato, l'ho coperto come mi hanno insegnato.
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Elena - mi diceva - quando nevica, o quando fanno vedere le montagne innevate alla tv ti brillano gli occhi.
Si vero, è stato così anche l'altro giorno quando la mattina alle 7 nevicava. Questa volta oltre a brillare perchè adoro la neve, gli occhi mi brillavano perchè il ricordo di lui che si divertiva a scherzarmi quando partivo con il mio snowboard mi ha fatto piangere...
Ricordo che ad ogni previsione meteo, se mettevano neve in montagna lui me lo diceva, e se ero in un altra stanza mi veniva a chiamare.
Con la nevicata dello scorso anno era preoccupato, ma mi diceva: certo che a guardarti passano tutti i brutti pensieri, sembri matta dalla gioia quando nevica...
Ad ogni ritorno dalle mie surfate a Colere mi chiedeva: com'è andata? Hai combinato sicuramente qualcosa, ormai ti conosco

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