lunedì 26 novembre 2012

Fotografando lo spettacolo: simpatica e utile esperienza

Per prima cosa è stato un evento molto carino, devo ringraziare organizzatori, partecipanti, band, pubblico...
E' stata un'esperienza magica, simpatica, utile anche se distruttiva a livello oculare e muscolare, domenica mattina camminavo come un bradipo con tanto di "lamentosa colonna sonora". Inizia tutto con la richiesta di Federico: Elena vieni alla nostra manifestazione canora a fare le foto? Così ti fai un'esperienza.
Ho accettato convinta fosse un spettacolino di bimbetti, invece... Arrivo al palazzetto sprovvista di quello che un vero fotografo deve avere, la mia nikon con ottica 18-55 si è rivelata in certi casi troppo scarsa. Entrando vengo subito accolta come la fotografa ufficiale... chi io? Ossignurrrr ( penso nella mia mente)
Giro, posiziono le mie cose, e inizio ad impostate la nikon, a girare, provare... mi sale il panico: io che ho vergogna della mia ombra devo stare in giro per un palazzetto che pulula di gente? Aiuto ho vergogna no no...
Tra una chiacchiera e l'altra con gli organizzatori mi tranqullizzo, anche se, nella mia testa mi domando: ci riuscirò?
   Si spengono le luci, inizio a fotografare e non esiste più il pubblico intorno a me, solo io, la nikon, il palco e il cantante. L'unica cosa a cui ho fatto caso sono i fiori e i cavi, il mio terrore è inciampare e finire a paperissima. Mi sono lasciata prendere la mano,  mi butto da ogni angolo, l'ottica non mi permette di stare troppo lontana, m'inginocchio,  come un caimano spunto in aguato da dietro i fiori.  Per tutta la serata è stato un susseguirsi di spostamenti, appostamenti, e a volte sono rapita dalle canzoni e fotografo cantando... aleeee la vergogna era solo una parola del vocabolario. Venerdì e sabato avevo delle cene, ma ero completamente assorbita da questo simpatico evento e dal mio ruolo che non ci sono andata, ho preferito ripresentarmi fotografare questa bella manifestazione canora.
   Il giorno dopo, venerdì: osservo il mio operato sul pc non sono soddisfatta, quindi mi faccio prestare un'ottica più grande. Dopo il lavoro parto in grande fretta lamentando un gran mal di gambe,  arrivata al palazzetto, saluti e chiacchiere... spente le luci ho iniziato le mie peripezie e appostamenti con quell'obiettivo favoloso. E così anche sabato, con l'ausilio di un cavalletto ( mi è servito solo per le foto in lontananza per evitare il micromosso, ma poi spesso staccavo ritornando verso il palco) Serata magnifica, la vincitrice ha pienamente meritato il suo titolo, io soddisfatta al 70% del mio lavoro, sono stata presa d'assalto dai partecipanti e famiglie, tutti a credermi  una professionista e a chiedere dove fosse il mio negozio, e quanto costassero  le foto. Purtroppo sono solo una pulce che ci prova a fotografare, non mi sono fatta pagare nulla perchè sono stata pienamente ripagata dalla cortesia, dal divertimento e dall'esperienza. Finito tutto ci si ritrova con organizzatori, band e amici e ci rifocilliamo con una birretta, ma la stanchezza oculare e muscolare ha avuto il sopravvento, ho dovuto rincasare: peccato, mi sentivo come a casa, quella gente è ospitale, gioviale e simpatica. Anche quelli della band, belle persone, e che bravi!!! Domenica: sono un bradipo, demolita, peggio di uno palestrato... ho fatto tanti di quei squat che ormai le gambe cedono. Domenica pomeriggio al cimitero ( visita a mio padre) le nonnine mi superano, una mi guarda impietosita. Distrutta ma felice per essermi divertita un mondo, ancora non ci credo: adoro fotografare i paesaggi notturni, anche se questo comporta pazienza e scatti lunghi... Fotografare uno spettacolo con luci del palco, persone in movimento non è facile, ma forse più adatto a me che adoro scattare velocemente. Ho notato anche la bravura e la finezza, le movenze perfette dei partecipanti, quindi le foto sono uscite meravigliose. Altri sembravano stoccafissi, quindi foto scontate e banali, altri invece più mossi di un mare in burrasca, non è stato facile...

al momento mi sembreva Cremonini...

 le veline in ansia prima dello spettacolo, sbirciano dalle quinte


Il bassista, dietro a quella barba e capelli si nasconde un bellissimo ragazzo

Lei... ospite e bravissima, ha cantato Mina egregiamente, fotografarla è stato meraviglioso, merito della sua grazia e delle sue posture, mi hanno consentito di fare foto artistiche.

 i miei amici nella loro canzone dedicata alle unghie :D fortissimi

la vincitrice, voce meravigliosa e armoniosa...
primo posto meritato

e poi avrei altre 1700 foto... hhihihihi

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