lunedì 8 marzo 2010

Any chioccia?

Dario desideroso di farsi un'ora in santa pace m'affida il piccolo Alessio di soli 6 anni.
Un bimbo adorabile, chiacchierone e con molta fantasia. Da quest'anno è la nostra piccola
compagnia in snowboard, ha ancora molto da imparare ma è bravino, in poco tempo ci siamo
surfati 4 volte la pista blu. Il mio terrore è che magrino magrino così possa scivolare dalla seggiovia e lo tengo per un braccio, lui mi dice ridendo: Elena, non cado, mollami che so scendere da solo.
In pista inizio guardandolo standogli davanti, poi in fianco, poi dietro, sempre urlandogli un "bravo" o un "vai così", alla fine mi sono ritrovata che stando alla sua velocità io giocherellavo
senza rendermene conto da goofy a regolar, gli ruotavo attorno senza concentrarmi su cosa dovevo fare... così con naturalezza. Poi una o due cartelle, ma sono stupita della confidenza ormai presa con la tavola. E pensare che quando sono scesa dalle piste rosse incontro Dario spazientito che dice: oggi mio figlio non va proprio... me lo tieni un'oretta che vado a farmi qualche rossa?
Ho accettato non molto convinta, quel piccolo è tremendo e vivace, da li è cominciata una serie di gare, giochi, mi scappava alla partenza della seggiovia passando in mezzo alla coda, in pista dopo qualche dritta mi ascoltava, infatti si è fatto pure il baby park con buoni risultati. Io invece per non travolgere l'arco di gomma sono volata fra due pini.
Alla fine ci accorgiamo che Dario è fermo a guardarci, decidiamo di scendere del tutto, ormai la giornata è terminata e il piccolo riparte affrontando decisamente meglio la curva in front side...
Dario mi guarda allibito e mi dice: ma cosa hai fatto a mio figlio? Ora scende...
Niente - rispondo io -basta solo non urlare e avere pazienza, e poi gli stavo attorno per paura che qualcuno lo travolgesse e intanto sparavo sciocchezze, ma sempre dandogli indicazioni, alla fine vedi? Tu lo sgridi sempre e gli fai paura...

La giornata è terminata in modo un po' spiacevole e fastidiosa per me, era sparita la mia tavola.
Dopo aver rivoluzionato i bagagliai di ben tre pulman la tavola non c'era, tutta colpa di un signore che se l'era portata via in auto. Partiamo, il piccolo mistuzica per giocare, ero demoralizzata e pensavo alla mia tavola, ma cercavo comunque di farlo giocare. Alla fine si è addormentato, con la testa appoggiata al finestrino guardo lo splendido panorama e l'imbrunire, ma la mia testa è altrove: dov'è la mia tavola, perchè quel signore l'ha presa? Tutti i brutti pensieri e la rabbia vorticavano in testa come una tromba d'aria quando passa e travolge tutto con quel vortice...

Stasera sono stanca morta, ma parto per andare a riprenderla, è stata ritrovata grazie ad una signora. Parto piu' furiosa di king kong, le statali da Montichiari ad Asola non le ho nemmeno considerate, spero nella clemenza dei velox... Guido nel mentre parlo da sola con varie promesse: giuro che se non è la mia lo picchio, giuro che mi faccio risarcire, giuro che gli rubo qualcosa io dal negozio.
Entro in questo mega centro, chiedo alla commessa che preparatissima lo chiama al telefono: è arrivata la ragazza che aspettava.
Mi ritrovo difronte un bellissimo uomo ( strano, ricordo un signore piu' vecchio e panzuto che ne andava con la mia sacca) con un mega sorriso in volto, la prima parola è stata: scusami! E poi tutte le giustificazioni del caso. Mi riconsegna la tavola, mi chiede scusa e alla fine mi regala una borsa sportiva a tracolla. Ho rifiutato, ma insisteva tanto, alla fine ho capito una cosa: ieri dalla rabbia ho tratto conclusioni affrettate, anche se, la situazione è stata decisamente ambigua... Vabbè chiudiamo questa parentesi.
Tornando alla mia surfata, ripensandomi con il piccolo Alessio sembravo una chioccia, gli giravo attorno, non l'ho perso di vista un secondo, e ho anche finto di non riuscire a superarlo, che lui fosse piu' bravo di me con lo snow, insomma ho tanta pazienza ma ho anche la capacità di saper giocare con i bimbi, di calarmi nel loro modo di fare. Così per la prima volta ho giocato con il mio snow senza impormi dei movimenti, in modo naturale giravo goofy o regular, cambiavo lama senza pensarci :D

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